Nonna: a Londra non ci si ferma mai, altro che relax. Nonna cool!
- Terry

- 22 ott
- Tempo di lettura: 4 min

Una nonna che, quando i nipoti la chiamano 'cool', la missione é compiuta.
Non decanto la libertà di non lavorare ma sono una persona dinamica dove i nipoti si collocano nella dimensione delle scoperte.
Ormai Londra é come se fosse casa mia, ci vado spesso per andare dalla family.
Ogni volta é un divertimento e anche una fatica: bisogna trovare cose da fare coi bambini che sono in vacanza.
Tutti i giorni qualcosa di nuovo e voi, nonne come me, lo sapete che ci spremiamo il cervello per far si che tutti i giorni sia assicurato il divertimento per acquisire la nomina di nonna 'the best ever'.
Al parco si gioca a pallone, in giardino si guardano gli esercizi acrobatici sulla barra ma spesso scoppiano battaglie coi palloncini d'acqua o pistole con proiettili di gomma.
Diciamo che non ho bisogno di fare camminata veloce tre volte la settimana come a casa perché l'esercizio é 'all day long'.

La cosa che mi piace di più é raccontare le storie della buonanotte preferibilmente in italiano anche se qualche volta mi pregano di dirle in inglese: essendo assonnati fanno meno fatica.
Certo che tradurre nell'immediato le storie di Andersen non é facile e spesso faccio deviazioni perché non mi vengono le parole.
Alla fine le storie non sono sempre uguali e i bambini se lo ricordano: mi dicono dove ho sbagliato! E chi si ricorda cosa ho detto la sera prima?
Insomma finisco sempre per inventarne una nuova ogni sera raccontando di animali o principesse mooolto fantasiose!
Ma non é sempre così, abbiamo il weekend libero.
Devo dire che questo agosto il tempo é stato clemente, niente freddo e tanto sole perciò ho girato scoprendo luoghi diversi dai soliti
Il primo weekend l'ho dedicato a girare la zona di Euston con la Great Portland Street che collega la bellissima stazione di King Cross alla Euston Road.
La zona é tipicamente inglese con bellissime case chiuse da cancelli coi pomelli dorati e sfilate di alberi, zona dove abitano inglesi molto abbienti.
Sulla Euston road si trova la British Library, considerata la biblioteca più grande del mondo coi suoi 170 milioni di libri.
Una parte é costruita coi tipici mattoni rossi e un'altra é più moderna.
All'interno c'é la Treasure Room che purtroppo ha chiuso sei mesi per restauri. Peccato perché all'interno si trova la Magna Carta, gli scritti di Leonardo da Vinci, i manoscritti di Shakespeare e perfino canzoni autografe dei Beatles.
La parte moderna consiste in una torre di vetro di sei piani con 65.000 volumi e mappe raccolte da re Giorgio III alla fine del settecento.
Purtroppo non si può entrare nelle sale se non si é abbonati ma la si vede dall'alto e dall'esterno: sicuramente una meraviglia per l'ordine con cui sono custoditi i volumi.
All'entrata si trova una panchina scultura a forma di libro aperto: mi sono seduta per una foto, non ho resistito!

Continuando il giro si incrocia l'University College e la Royal Academy of Music: entrambe con architetture spettacolari. La prima in mattoni rossi come la stazione di King Cross e la seconda in pietra bianca come numerosi palazzi storici londinesi.
Non ci si dimentica di mangiare ed un bel brunch in un pub rimane la scelta migliore.
Il tempo permette di stare all'aperto e di godere della infiorescenza tipica dei pub, anche quelli di Central London.
La settimana dopo il compleanno di mia nipote e li, forse come da noi ora, si festeggia con un tema dedicato ai bambini.
Quest'anno bisognava fare i sali da bagno e le bombe di schiuma.
Arrivano le persone che organizzano e, sul tavolo, su una tovaglia stesa, tutte si cimentano con sale colorato e altro per realizzare i lavori.
La party bag é d'obbligo e stavolta consiste in un sacchetto di tessuto colorato che contiene le loro creazioni.
Tutta la stanza é decorata con palloncini ad arco, angolo delle caramelle e cup cake.
I bambini poi si spostano in giardino dove, su un telo cerato, consumano il pranzo : pizza o toast vegetariani perché la classe é multietnica e non tutti mangiano carne o prosciutto.
Alla fine arriva la torta ma, stranamente, non si mangia: si distribuiscono le fette in apposite scatole decorate da portare a casa.
Anche quest'anno la nonna ha contribuito a dipingere il quadro per il tavolo delle caramelle!
Per fortuna mi attendeva un altro weekend e il sabato ne abbiamo approfittato per portare i bambini al mercato di Portobello Road dove si sono divertiti a curiosare nelle bancarelle.
Il mercato é sempre affascinante e se si ha tempo, cercando, si trovano oggetti e capi vintage particolarmente belli da acquistare.
La domenica era prefissato di andare a East London che non é tra le mete più visitate ed é un peccato.

Qui, ogni domenica, sulla Columbus street c'é un bellissimo mercato di piante e fiori, il Flower Market, dove si possono ammirare e acquistare a prezzi onesti tutti i tipi di piante e fiori.
Non é difficile da raggiungere perché ad un certo punto si vede una coda di gente che trasporta piante, anche alte, per la strada: basta seguirle e ti trovi in mezzo ai banchi.
Tutto il percorso é affascinante e si snoda tra vecchie fabbriche e cortili alternativi. Il posto é pieno di giovani anche per la presenza di coffe bar in cortili e stradine della vecchia Londra.
Ci sono una serie di negozietti tipicamente inglesi come ad un esempio un negozio di pottery, vasi e anfore in ceramica, colorate di tutte le dimensioni. Ho trovato una boutique di Vini&Dischi. In vetrina vini pregiati e un long playing di Bob Dylan anni '60: l'interno con una cantina a parete di vini e nel mezzo i banchi con LP da scovare.
Persino il parrucchiere su trova in mezzo a giardini di piante.
Mi ha attratto una piccola drogheria che vendeva tra le altre cose scatole in legno dei missionari metodisti dell'800.
Tipici del posto sono i cantanti o chitarristi di strada, molto folkloristici ma anche molto bravi.
Un pò un ritorno ad una Londra autentica e come ce la immaginavamo quando eravamo ragazzi negli anni '70... fumo compreso!
Vivere la vita di tutti i giorni é come essere a casa, esplorare Londra e dintorni é una sorpresa continua.
Peccato che poi si lascia la città e la famiglia, soprattutto i nipoti che, dopo un mese di divertimento, devono tornare a scuola.
Ci vedremo al prossimo volo!





























































Commenti